Ancora un furto con spaccata: "di questo passo chiuderemo tutti"

 

 

 

 

«Non se ne può più, di questo passo chiuderanno tutti i negozi: l’unica alternativa è quella di organizzare le ronde». Luca Graziani è esasperato dopo il secondo furto subito in breve tempo nel suo negozio «Punto vendita Vodafone» situato nel Rotilio center. «Giovedì sera, dopo le 22,30», racconta il commerciante, un giovane con volto coperto e guanti, maglia gialla, ha staccato un tombino che si trova davanti al negozio e lo ha usato per spaccare la vetrata infrangibile. Ha fatto un varco che, per quanto stretto, gli ha permesso di entrare e razziare i telefonini e tablet più costosi che avevo. Poi, forse aiutato da un complice, è scappato per le campagne circostanti». «L’allarme è scattato subito», aggiunge, «e riconosco ai carabinieri di essere stati sul posto in tempi brevissimi ma non è bastato. Il ladro, che deve essere di corporatura molto snella per essere passato nel varco senza nemmeno ferirsi, era scomparso». Il danno ammonta a 10mila euro ma il commerciante rileva che sono notevoli anche i danni per la vetrina rotta che dovrà essere sostituita. Lo stesso commerciante fa sapere che pochi giorni fa era stato commesso un furto identico nella dinamica ai danni della pasticceria che si trova sempre annessa al Rotilio Center. A questi due colpi va aggiunto quello, recentissimo, contro la pasticceria Cioni con una dinamica molto simile. «Il fatto è», si sfoga il commerciante, «che sono sempre troppo poche le pattuglie che presidiano la città. E poi qui si tratta di ladri molto abili. A poco serve il fatto che il malvivente sia stato filmato dalle telecamere. Anche se lo avessero preso sarebbe stato scarcerato dopo pochi giorni. Questi sono i fatti». Risulta strano, inoltre, il fatto che il furto sia stato commesso in un orario insolito visto che nella maggior parte dei casi i reati predatori vengono commessi, statistiche alla mano, alle prime luci dell’alba ma mai quando c’è ancora gente in giro. «Nessuno per principio vuole le ronde», commenta, «ma vista l’impossibilità di bloccare questi reati non vedo altra alternativa all’organizzazione di ronde formate da commercianti. Si tratta di una misura che in alcune parti d’Italia ha dato dei risultati».
- da Il Centro -


 



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