Entusiasmo ed emozioni alla quinta edizione della marcia della Pace e del Perdono

Tanto entusiasmo alla quinta edizione della marcia della Pace e del Perdono.

Il percorso si è snodato tra San Pietro della Ienca e la Basilica di Collemaggio, unendo due punti di riferimento della vita di Pietro dal Morrone. Il sentiero che si sviluppa tra le valli del Vasto e Valle Verde toccando, prima di arrivare all’Aquila, Assergi, Camarda, Paganica,  Bazzano e Gignano è lungo circa 25 km con un dislivello di oltre 400 mt.
Una giornata piacevole favorita dalle buone condizioni metereologiche. Numerosi i partecipanti che si sono messi in marcia all’insegna della fede e del perdono.

Molto apprezzata la prima sosta mangereccia al centro polifunzionale di Assergi, dove le associazioni “Insieme per Assergi” e “Assergi Racconta” hanno allestito il primo punto di ristoro, altri punti di ristoro sono stati allestiti a Camarda, Paganica, e per la prima volta Gignano.
Anche quest’anno il gruppo di Assergi si è riunito all'arrivo nella basilica di Collemaggio per una foto di gruppo insieme al parroco Don Vito.

Soddisfatto il presidente dell’associazione culturale «San Pietro della Jenca» Pasquale Corriere che ha rilanciato al sindaco Massimo Cialente, e al Comune aquilano una serie di incontri per formare un comitato, composto dalle varie associazioni di Assergi, Camarda, L’Aquila e dei vari comuni del nostro territorio, per predisporre un programma serio al pari della marcia Perugia-Assisi. Per Corriere bisognerà arrivare a costituire un comitato per la «Marcia della Pace e del Perdono», capace di lavorare autonomamente rispetto al Comitato Perdonanza.

 



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