Dopo tanta attesa, è arrivato il giorno di Renzi tra le macerie...

 

 

 

Il presidente del consiglio Matteo Renzi alle alle 17 di oggi dovrebbe arrivare all’Aquila, dopo un anno e mezzo di attesa febbrile della sua visita, con almeno sei arrivi annunciati e poi smentiti. Questa dovrebbe essere la volta buona, a dispetto delle bocche cucite del Comune, dove si è continuato per tutta la mattinata di ieri a giocare sull’ambiguità della paventata presenza non di Renzi, bensì del ministro Graziano Delrio.

Oggi il presidente del consiglio dovrebbe sedere – accompagnato anche dalla sottosegretaria con delega alla Ricostruzione Paola De Micheli – insieme ai rappresentanti del Comune e al presidente della Regione Luciano D’Alfonso. Un tavolo tecnico blindatissimo in cui dovrebbero essere affrontati i temi più urgenti di questa fase della ricostruzione.

Il presidente del Consiglio nel suo programma dovrebbe fare anche un giro a piedi in centro storico. Dopo la prima fase più politica e tecnica della sua visita, Renzi infatti è atteso nella sede del Gran Sasso Science Institute da sindacati e associazioni di categoria.

Questo il programma di massima della giornata: alle 17 il premier (che arriverà in elicottero proveniente da Rimini e Pesaro) presiederà un ricevimento di carattere istituzionale all’interno della nuova sede del Comune a Palazzo Fibbioni, ai Quattro cantoni. Secondo quanto trapelato ieri, ad accoglierlo ci saranno il sindaco, la giunta comunale, il presidente della Regione con esponenti della giunta regionale e altre autorità, dal prefetto al questore, dalla rettrice al presidente della Provincia, dai presidenti di Corte d’Appello e tribunale alle altre figure apicali delle istituzioni locali e delle forze dell’ordine. Questa prima parte dell’incontro dovrebbe durare una mezz’ora. A seguire, il trasferimento, a piedi o in macchina, alla Villa comunale, nella sede del Gran Sasso science institute, dove è previsto un incontro con le categorie produttive, i sindacati e altri organismi impegnati nella ricostruzione post-terremoto. Nella sala, che può contenere un centinaio di persone, saranno effettuati gli interventi, per circa trenta minuti, attraverso i quali alcune delle espressioni più significative della città diranno la loro sulla situazione a sei anni dal terremoto. Sono previsti cinque interventi. Al termine, ultimato l’ascolto, potrebbe prendere la parola il presidente del Consiglio per una sintesi dell’azione del governo per L’Aquila. La durata della seconda parte è prevista in circa un’ora e mezza.


 



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