L'Aquila, oggi al Globo Center il casting del «Grande fratello»

Posted by Antonio Giampaoli | 2015-09-13 | Commenti: 3 | Letto 988037 volte     Image Sample

Aspiranti concorrenti del «Grande fratello», trasmissione di Canale 5, l’appuntamento è per oggi al Globo Center. I numerosi «eredi» di Mirco Petrilli, vincitore dell’edizione numero 13 che si è conclusa lo scorso 26 maggio, effettueranno dalle 13.30 i casting con la speranza di entrare nella casa più famosa d’Italia. La nuova edizione del reality show avrà inizio tra otto giorni: non si conosce se i possibili aspiranti gieffini selezionati dal casting aquilano possano gareggiare per quella imminente di lunedì 21 settembre o per la prossima trasmissione. Nel frattempo tutti sperano che un aquilano possa essere selezionato. Finora gli aquilani, infatti, si sono dovuti accontentare di partecipare soltanto ai vari casting. A rappresentare la città, anche se è di adozione, è stato il camerunense Mathias Mougoue, studente universitario in Lettere Moderne, che sfidò gli altri gieffini nell’edizione numero due vinta da Flavio Montrucchio. Mougoue riuscì a rimanere nella casa più spiata d’Italia per quattro puntate. Se consideriamo tutta la provincia, non si può dimenticare il compianto Pietro Taricone. Taricone è scomparso nel 2010, a causa di un incidente a Terni con il paracadute. Dopo il «Grande Fratello» Mougoue è tornato alla vita di tutti i giorni, mentre Taricone è diventato attore. «Grande Fratello» e L’Aquila si sono incrociati anche per l’edizione numero 10, all’epoca del post terremoto di sei anni fa, quando indiscrezioni affermavano che tre dei futuri concorrenti erano scampati da quella tremenda notte del 6 aprile 2009. Tra questi si vociferava anche il nome del rugbista marsicano Dario Pallotta che ha giocato per l’Avezzano, L’Aquila e ora con la Gran Sasso. Infine don Osman, parrocco di Roio e vincitore de «La corrida» su Canale 5, scrisse una lettera provocatoria al vincitore del reality show del 2011 «affinché doni una parte dei soldi che si è portato a casa, 300 mila euro per la ricostruzione della chiesa di San Nicandro e San Marciano che si trova appunto a Santa Rufina di Roio».

 



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