Laura Passalacqua a 39 anni prende i voti tra le Clarisse di Paganica

 

 

 

 

Nell’anno dedicato da Papa Francesco alla vita consacrata, la Chiesa di Grosseto fa festa per una sua figlia che ha scelto di donare la sua vita a Dio nella preghiera e nella via della clausura.
Sabato 3 ottobre, infatti, nella chiesa di san Bartolomeo al monastero “Santa Chiara” di Paganica suor Maria Laura Passalacqua della Divina Misericordia (questo il nome da religiosa) ha fattovoto di povertà, castità e obbedienza, abbracciando per tutta la vita la regola delle Sorelle povere di Santa Chiara, meglio conosciute come clarisse.
Il rito della Professione solenne avrà èstato presieduto dall’arcivescovo metropolita de L’Aquila, Giuseppe Petrocchi.
Suor Maria Laura Passalacqua ha 39 anni. Cresciuta negli Scout dell’Agesci-Grosseto 2, presenti nella parrocchia Maria SS. Addolorata, ha completato il suo percorso che si è concluso quando ha compiuto i 20 anni. Poi, negli anni dell’Università si è avvicinata al carisma francescano proseguendo il suo cammino nella Gioventù Francescana del convento-parrocchia San Francesco. Nel contempo ha intrapreso il suo personale itinerario di discernimento ad Assisi, per verificare se la sua vocazione fosse quella di consacrarsi a Dio nella vita contemplativa e nel 2004 è entrata nel monastero delle Clarisse di San Casciano Val di Pesa (Firenze), dove ha compiuto il noviziato e ha emesso la professione semplice. Nel 2012, a tre anni dal terremoto che sconvolse L’Aquila, ha accolto l’appello delle religiose del monastero di Paganica e si è trasferita in Abruzzo, dove ha continuato il suo cammino che sabato la porterà alla Professione perpetua.
Da Grosseto, insieme ai familiari e al parroco dell’Addolorata don Roberto Nelli, sono arrivati a Paganica per partecipare alla festa di suor Maria Laura una cinquantina di grossetani, soprattutto amici dell’infanzia e della giovinezza, con cui Laura ha condiviso la propria esperienza di fede.


 



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